COS’È LA CANNABIS LIGHT?

La Cannabis Light è una variante della canapa che, a differenza di quella contenente THC, non produce effetti psicoattivi. Il cannabidiolo (CBD), seconda molecola in quantità maggiore contenuta all’interno della pianta, non ha alcun effetto psicotropo, caratterizzandosi invece per un alevato numero di altre proprietà. È una pianta legale, ottenuta da semi certificati, che grazie alla sua particolare composizione, non viene annoverata tra le sostanze stupefacenti, in quanto il contenuto di THC (Tetra-idro-cannabinolo), il principio attivo responsabile delle alterazioni e degli effetti psicotropi, non supera lo 0,6%, limite massimo consentito dalla legge 242/2016.
Le infiorescenze contengono invece un alto contenuto di CBD (Cannabidiolo), uno dei cannabinoidi principali, non psicoattivo, che ha effetti rilassanti, analgesici e ansiolitici. Numerosi studi scientifici hanno dimostrato che questa molecola ha importanti proprietà terapeutiche e benefiche per l’organismo.

Utilizzata per contrastare dolori di varia natura, possiede infatti una vasta gamma di benefici utili ad alleviare i fastidi. Ottimo rimedio per chi ha problemi di insonnia, anti-infiammatoria, utile per chi soffre di artrite reumatoide, anti-emetica e dalle note proprietà antiossidanti. I benefici del.CBD stanno diventando sempre piu evidenti anche per chi soffre di patologie importanti come l’ Alzheimer, il Parkinson, l’epilessia e la depressione.

L’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS) ha comunicato che “in base alle informazioni attuali un inserimento del CBD nelle tabelle internazionali dei farmaci psicotropi e narcotici non sarebbe giustificato“.
Il cannabionide non psicoattivo oggi al centro della ricerca scientifica resta quindi fuori dagli elenchi dei stupefacenti dei 187 Paesi che fanno parte dell’ONU.
Il cannabidiolo (CBD) è un metabolita non psicoattivo della Cannabis sativa. Ha effetti rilassanti, anticonvulsivanti, antidistonici, antiossidanti, antinfiammatori, favorisce il sonno ed è distensivo contro ansia e panico. Si è rivelato inoltre in grado di ridurre la pressione endooculare ed è un promettente antipsicotico atipico.
ll CBD potenzia l’efficacia analgesica del THC prolungandone la durata di azione (attivando la pathway serotoninergica a livello del rafe dorsale) e al tempo stesso ne riduce gli effetti collaterali su frequenza cardiaca, respirazione e temperatura corporea.
In particolare il CBD interagisce come antagonista verso i recettori dei cannabinoidi GPR55, verso i recettori vanilloidi TRPV1 e TRPV2 e come agonista verso i recettori per la serotonina 5-HT1a. Il cannabidiolo è inoltre un antagonista, non specifico, dei recettori cannabinoidi CB1 e CB2, dei recettori per gli oppioidi MOR e DOR e di altri neurotrasmettitori.